LE POSTAZIONI DIFENSIVE DEL REGIO ESERCITO
Con la pubblicazione del libro "La Sentinella Avanzata" è stato fatto un grosso lavoro di ricerca sul campo che ci ha portato alla scoperta di quasi tutte le postazioni realizzate dagli Italiani fino al mese di Settembre del 1943. In questa sezione verranno inserite le gallerie fotografiche delle postazioni ,sia di quelle censite che di quelle che al momento della pubblicazione del libro non erano ancora state trovate. Per meglio capire di cosa stiamo parlando è meglio spendere due parole sul sistema di difesa costiera. La prima difesa da un eventuale sbarco era costituita da Nuclei Fissi (NF) e Posti di Osservazione Costieri (POC), ovvero i bunker,le postazioni in caverna, le barbette e tutte quelle opere realizzate sulle coste e sulle spiagge (trinceramenti,reticolati e ostacoli di varia natura) che in caso di attacco avrebbero dovuto "inchiodare il nemico sulle spiagge". Tali opere normalmente erano armate con mitragliatrici o fucili mitragliatori, alcune erano presidiate H24, altre venivano ispezionate giornalmente da alcuni militari di ronda e armate in caso di esigenza. Se il nemico avesse superato questa prima linea si sarebbe scontrato con i capisaldi, delle posizioni arretrate costituite da centri di fuoco collegati con trinceramenti posti su posizioni dominati e presso i principali incroci stradali. Le rotabili erano poi sbarrate e controllate dai Posti di Blocco Costieri (PBC). Tale sistema era coadiuvato dal fuoco delle batterie da Posizione Costiera. I Nuclei Fissi e i Posti Costieri erano presidiati dai fanti dei Battaglioni Costieri e Mitraglieri. Erano armati con mitragliatrici Fiat mod.35,Fucili Mitragliatori mod.30,Fucili e Moschetti 91.
Le informazioni di questa pagina e delle pagine ad essa collegate, sono tratte da "La Sentinella Avanzata" Le difese costiere costiere dell'Isola d'Elba nel secondo conflitto mondiale © Ruggero Elia Felli. Tutti i diritti riservati. E' vietata ogni riproduzione anche, anche parziale. Le richieste per l'utilizzo devono essere inviate a info@elbafortificata.it
NF 21 Casa Riccia |
POC 05 Punta Bianca |
POC 28 Scaglieri |
I capisaldi erano costituiti da una serie di centri di fuoco che dovevano essere
in grado di difendersi su 360°. Il caposaldo doveva resistere anche se il nemico
fosse riuscito ad oltrepassarlo e doveva fornire supporto ai capisaldi
limitrofi.
Le postazioni per arma automatica (mitragliatrice o fucile mitragliatore) erano
integrate con trincee, reticolati, ricoveri, osservatori e posti comando. Sulle
carte Italiane del 1943 i capisaldi venivano codificati con i nomi dei
capoluoghi di provincia.
I posti di blocco costieri avevano il compito di sbarrare il passo a nuclei
avversari che, essendo per avventura riusciti a sbracare, si fossero diretti
verso località, stabilimenti, ecc. , della costa
e fossero penetrati all’interno del territorio. Avevano altresì il
compito di riconoscere tutti coloro che transitavano.
Erano dotati di artifici per obbligare i veicoli ad arrestarsi: sbarre,
cancelli, cavalli di frisia, muri sfalsati a baionetta, tagliate stradali.
Erano in
funzione dal tramonto all’alba; ed anche di giorno in caso di nebbia e di
allarme costiero.
CAPISALDI | POSTI DI BLOCCO COSTIERI |
I- "Catanzaro" |
PBC "Tito" Monumento lato Ovest |
II-"Siena" | PBC "Tiberio" Monumento lato Est |
III-"Ascoli" | PBC “Angelo” rotabile alle spalle di Punta Agnone |
IV-"Prato" | PBC “Carlo” Carpani |
V-"Rovereto" | PBC “Valerio” Valdana |
VI-"Monza" | PBC “Enzo” Enfola |
VII-"Tivoli" | |
VIII-"Mestre" | |
IX-"Foligno" | |
X-"Livorno" | |
XI-"Rapallo" | |
XII-"Fermo" | |
XIII-"Pisa" | |
XIV-"Viterbo" | |
XV-"Fabriano" | |
XVI-"Barletta" | |
XVII-"Pescara" | |
XVIII-"Cesena" |
Per dirigere il tiro delle Artiglierie erano stati realizzati degli Osservatori . Il Comando Tattico del 27°Rgp.Art da P.C. era ubicato su Monte Orello.
Per il momento in questa sezione riporterò solo gli osservatori che sono stati trovati sull'Isola e verificati sui documenti in mio possesso, questo anche per spuntare dai documenti quelle opere progettate e probabilmente mai realizzate.
Quota 278 Sud-Ovest di Monte Castello(Porto Azzurro)
Quota 158 a Sud di Poggio Corsetti
Monte Moncione - Colle alle Vacche
Osservatorio Capoliveri-Madonnina
Il 27° Raggruppamento di Artiglieria da Posizione Costiera era ordinato su 4 Gruppi (XXIII°,XXVI°,XXV°,XXVI°) di obici da 149/12 ognuno ordinato su due batterie (numerate da 118^ a 125^) tali reparti dovevano concentrare il fuoco sui golfi e sui singoli obiettivi.
Le 5 batterie da Posizione Costiera 75/27 mod.906 (numerate da 8^ a 12^) dovevano battere le imbarcazioni,mezzi da sbarco e truppe dell'avversario che tentassero o fossero riuscite ad accostare alla costa, avevano anche come compito secondario il tiro controcarro.